”Da molti anni Israele ha smesso di vincere. L’ho visto da
comandante nella guerra in Libano
(2006). Ho visto l’incertezza e la confusione, l’assenza di determinazione, la mancanza di uno spirito
di combattimento”: questi, secondo il ministro dell’istruzione Naftali
Bennett, alcuni dei mali ormai cronici che affliggono le forze armate israeliane. E sono anche queste,
ha aggiunto, le ragioni che nei giorni scorsi lo avevano indotto a chiedere per
se’ l’incarico di ministro della difesa in sostituzione del dimissionario
Avigdor Lieberman. ”Abbiamo imposto briglie ai
nostri militari, sia di carattere legale, sia concettuali. Temono piu’
il capo della magistratura militare che non Yihia Sinwar”, il leader di Hamas, ha aggiunto
Bennett. ”La nostra politica di sicurezza ha preso negli ultimi dieci anni una brutta rotta. Si e’ creata la
convinzione che non ci sia soluzione ai
missili e al terrorismo. Invece c’e’. Quando Israele vorra’ vincere, tornera’ a
farlo”. Se da ministro della difesa
Benyamin Netanyahu procedera’ in quella direzione, ha concluso Bennett, potra’ contare sul suo
sostegno.