Un
carabiniere impegnato nella missione TIPH (Temporary International Presence in
Hebron) e’ rimasto coinvolto, questa mattina, in un’aggressione mentre era
impegnato in un servizio di pattugliamento, nell’area di responsabilita’, con altri due appartenenti
alle forze di difesa israeliane. Secondo quanto ricostruito, un palestinese
armato di coltello ha aggredito uno dei due soldati israeliani ferendolo al
petto: il carabiniere e’ rimasto leggermente contuso nel tentativo, riuscito,
di sottrarsi alla minaccia mentre l’attentatore e’ stato neutralizzato dalle
forze di sicurezza israeliane presenti sul posto. I militari italiani operano
nell’ambito della missione Temporary International Presence in Hebron con
compiti di osservazione, in base all’accordo previsto dall’articolo 14
dell’Agreement on the Temporary International Presence in the city of Hebron,
voluto dal governo d’Israele e dall’Autorita’ nazionale palestinese, firmatari
dell’Accordo interinale sulla West Bank e sulla Striscia di Gaza del 28
settembre 1995. La citta’ di Hebron, che e’ l’area di responsabilita’ della
missione, e’ stata suddivisa in due aree, una sotto il controllo palestinese e
l’altra sotto il controllo israeliano dove si trova la Tomba dei Patriarchi.