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    Commissione parlamentare su antisemitismo e intolleranza. Il 24 ottobre presentato Disegno di Legge

    La senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta della Shoah e testimone delle persecuzioni, è la prima firmataria del ddl a palazzo Madama per “l’istituzione di una Commissione parlamentare bicamerale di indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza”, sottoscritta da altri senatori a vita come Renzo Piano, Carlo Rubbia, Elena Cattaneo, e da Loredana De Petris, Pietro Grasso, Francesco Laforgia, Vasco Errani (Leu), Emma Bonino (+Europa), Maurizio Buccarella (Misto). Il ddl verrà presentato in una conferenza stampa il 24 ottobre alle 16 presso la sala Nassirya di palazzo Madama, con la stessa Segre e alcuni dei cofirmatari, in un incontro moderato da Enrico Mentana. Il provvedimento prevede che la commissione sia composta da dieci senatori e dieci deputati nominati dai presidenti delle Camere in maniera proporzionale alla composizione dei gruppi. Fra i suoi compiti: il controllo e l’indirizzo dell’attuazione delle convenzioni e degli accordi sovranazionali e internazionali e della legislazione sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e di istigazione all’odio e alla violenza. Provvederà, inoltre, alla raccolta e alla pubblicazione annuale di normative statali, sovranazionali e internazionali, le ricerche e i dati statistici sul tema; ha, inoltre, un ruolo di stimolo nelle proposte legislative. La commissione, poi, è chiamata a formulare osservazioni e proposte sugli effetti, sui limiti e sull’eventuale necessità di adeguamento della legislazione vigente. Entro il 30 giugno di ogni anno, infine, trasmette al governo e alle Camere una relazione sull’attività svolta, con allegati i risultati delle indagini svolte, le conclusioni raggiunte e le proposte formulate. 

    Sul piano parlamentare, non si parte da zero, se è vero, come viene ricordato nella relazione che accompagna il ddl, che nel corso della XVII legislatura è stata approvata la legge 16 giugno 2016, n. 115, che attribuisce rilevanza penale alle affermazioni negazioniste della Shoah, e in genere di tutti gli atti di genocidio e di crimini di guerra e contro l’umanità. L’interruzione della legislatura ha invece impedito l’approvazione definitiva della cosiddetta ‘legge Fiano’ che colpisce con strumenti aggiornati ogni forma di apologia del fascismo. La Camera, inoltre, nella scorsa legislatura, ha istituito una Commissione sui fenomeni di odio, intolleranza, xenofobia e razzismo intitolata alla parlamentare del Regno Unito Jo Cox, uccisa nel 2016 per motivi di odio e intolleranza. Il ddl a palazzo Madama prende le mosse dal fatto che se non esiste ancora una definizione normativa di “hate speech”, tuttavia in base alla raccomandazione n. (97) 20 del Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa del 30 ottobre 1997, il termine copre tutte le forme di incitamento o giustificazione dell’odio razziale, xenofobia, antisemitismo, antislamismo, antigitanismo, discriminazione verso minoranze e immigrati sorrette da etnocentrismo o nazionalismo aggressivo. 

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