Comincia oggi pomeriggio in un tribunale di Gerusalemme il processo a Sarah Netanyahu, moglie del premier Benyamin Netanyahu, sospettata, insieme ad altri, di frode e abuso di potere per aver addebitato allo Stato spese (in larga parte pasti), per circa 85 mila euro per la gestione della Residenza ufficiale del premier. Sarah Netanyahu – che, affiancata dal marito, ha sempre respinto ogni addebito – è stata incriminata dall’Avvocato generale dello stato Avichai Mandelblit lo scorso 21 giugno. Insieme a lei è stato accusato anche Ezra Saidof, un alto funzionario dell’ufficio del primo ministro addetto alla contabilità. In un primo tempo il processo era stato fissato per luglio ma fu rimandato a causa dei problemi di salute di uno degli avvocati dei Netanyahu e poi per le festività ebraiche.