Con
un gesto che appare una tacita minaccia, il ministero israeliano della Difesa
ha pubblicato immagini satellitari del palazzo del presidente siriano Bashar al
Assad, di tank in una base siriana e dell’aeroporto internazionale di Damasco.
Lo scalo è stato colpito sabato notte da un attacco missilistico, che il regime
siriano attribuisce ad Israele. Le tre immagini riprese dal satellite spia Ofek
11, riferisce Times of Israel, sono state diffuse per celebrare il 30ennale del
primo lancio orbitale israeliano. Tuttavia, nota il sito, la scelta delle foto appare
come una dimostrazione di forza e una tacita minaccia. Negli ultimi mesi
Israele ha compiuto diversi raid militari contro obiettivi iraniani in Siria,
dopo aver chiarito che non intende tollerare l’acquartieramento di forze di
Teheran alla sua frontiera. Secondo dati della Difesa israeliana, ve ne sono
stati oltre 200 a partire dal 2017. Israele non ha fatto alcun commento
sull’attacco di sabato all’aeroporto. Ma il primo ministro Benyamin Netanyahu
ha dichiarato ieri che “Israele lavora costantemente per impedire ai nostri
nemici di procurarsi armi avanzate”. Secondo alcune indicazioni riportate
dai media, nell’attacco è stato colpito un aereo iraniano carico di armi.