Sarà la
città di Tel Aviv ad organizzare l’edizione 2019 dell’Eurovision Song Contest:
lo ha reso noto il municipio della città dopo aver appreso della scelta
compiuta dall’Ente europeo per le trasmissioni (Ebu) e dall’autorità israeliana
per i programmi radio-televisivi (Kan). Tel Aviv ha così prevalso sulla sua
principale rivale, Gerusalemme, che pure si era offerta di ospitare la
competizione, assegnata ad Israele in seguito alla vittoria della cantante
Netta Barzilai nel Song Contest 2018, tenutosi in Portogallo. “Tel Aviv –
ha rilevato il municipio – è il maggiore centro culturale e finanziario di
Israele. E’ un hub internazionale di arte e di creatività, di commercio, di
media e di istituti accademici. E’ una città che celebra il pluralismo e la tolleranza”.
La ministra della cultura Miri Regev (Likud) ha espresso disappunto per la
mancata assegnazione della competizione a Gerusalemme “che è la nostra
capitale”. Ha però assicurato che il suo ministero sosterrà egualmente Tel
Aviv affinché riesca nella prova che la aspetta. Probabile che nella scelta
abbiano anche prevalso considerazioni di carattere religioso, poiché la
manifestazione internazionale di musica si terrà (specie per le prove del
giorno prima) durante le ore dello Shabbat, giorno di assoluto riposo, e che
aveva suscitato già le proteste e le critiche di molti religiosi. A Tel Aviv si
attende l’arrivo nel maggio 2019 di 20 mila turisti.