Ancora polemiche in vista dell’Eurovision Song Contest 2019, che verrà ospitato in Israele nel maggio del prossimo anno. La stampa israeliana riferisce dello scontro tra l’Ebu (European Broadcasting Union) e il governo israeliano sulla questione della sicurezza. L’Ebu chiede che le autorità israeliane rilascino il visto d’ingresso nel Paese a chiunque voglia partecipare all’evento, senza tenere conto delle loro appartenenze politiche ma soprattutto anche a chi si dichiara antisionista. Una richiesta che è stata liquidata come irricevibile dalle autorità israeliane. “Non so come gli vengano in mente queste richieste folli”, ha detto alla radio dell’esercito il ministro per la Sicurezza pubblica, Gilad Erdan. Israele aveva già fatto presente a gennaio che sarebbe stato impedito l’ingresso nel Paese a tutti gli attivisti e i membri di organizzazioni che partecipano al boicottaggio dello Stato ebraico per sostenere la questione palestinese. Israele ha diritto ad organizzare L’Eurovision Song Contest 2019 grazie alla vittoria quest’anno della cantante israeliana Netta, con la canzone “Toy”.