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    “Piccoli ma forti”. Innovazione e sicurezza i temi al centro dei colloqui di Netanyahu con i Primi Ministri dei Paesi baltici

    Si è tenuto nella mattinata di oggi il B3+1, come è stato denominato il vertice tra Netanyahu e i Primi Ministri di Lituania, Lettonia ed Estonia, rispettivamente Saulius Skvernelis, Maris Kucinskis e Juri Ratas. I quattro capi di governo hanno parlato di un rafforzamento dei legami tra loro e in particolare delle relazioni israeliane con questo gruppo di Paesi europei.

    Nella conferenza stampa tenuta a seguito dell’incontro, Netanyahu, dopo aver sottolineato l’importanza di questo storico summit e dopo aver annunciato l’invito a Gerusalemme per il prossimo B3+1, ha individuato innovazione e sicurezza come i temi principali della cooperazione. Elogiando i progressi economici di Estonia, Lettonia e Lituania, ha dichiarato che “il futuro è di chi innova: la realizzazione di idee e progetti congiunti tra i nostri Paesi può portare alla crescita dei più moderni settori, come la cyber security, e alla creazione di nuovi. Siamo all’avanguardia: nonostante siamo 3 stati di piccole dimensioni, possiamo diventare ancora più grandi investendo le nostre energie nelle più moderne tecnologie”.

    Per quanto riguarda difesa e sicurezza, la cooperazione è già attiva, ma le potenzialità di sviluppo sono notevoli. Netanyahu ha fatto leva sugli stati baltici per cercare di migliorare l’immagine israeliana presso l’Unione Europea. A questo proposito, si è soffermato sulla divergenza che esiste tra Israele e UE sull’Iran: “l’accordo del 2015 non pone fine alla minaccia nucleare iraniana” ha affermato, “poiché Teheran può continuare con l’arricchimento dell’uranio, che potrebbe aprire la strada non solo a una bomba, ma a un intero arsenale nucleare. Parallelamente, la fine delle sanzioni ha comportato l’arrivo in Iran di ingenti capitali, utilizzati dal regime per opprimere la popolazione e per espandere la propria influenza in Medio Oriente, dall’Iraq alla Siria, dallo Yemen al Libano. Senza contare che proprio in Europa poche settimane fa è stato sventato un attacco terroristico riconducibile proprio all’Iran”.

    Il premier israeliano ha poi concluso il suo discorso ringraziando gli altri leader per l’impegno avviato nei rispettivi paesi per riscoprire il patrimonio ebraico (anche la sua famiglia ha origini lituane che risalgono a qualche secolo fa) e nella lotta all’antisemitismo.

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