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    Israele: un Paese che corre velocissimo

    Gli straordinari numeri di un’economica che non conosce recessioni e che investe sui giovani, sulla ricerca e sullo sviluppo

    Sono trascorsi 70 anni dal maggio del 1948 quando nacque lo Stato di Israele i cui abitanti erano appena 806 mila; gli ebrei nel mondo erano 11 milioni e mezzo e solo il 6% stava in Israele. Oggi gli israeliani hanno raggiunto la cifra di 8,84 milioni: il 74,5%, ovvero circa 6,59 milioni, sono ebrei, mentre gli arabi israeliani sono circa 1,85 milioni (il 20,9%), e altri 404 mila sono cristiani non arabi e membri di altri gruppi etnici. Gli ebrei nel mondo sono 14,5 milioni e il 45% risiede nello Stato ebraico.

    Israele ha il tasso di natalità più alto dei paesi dell’Occidente: 3,11 bambini ogni donna contro quello medio dei paesi Ocse che è 1,7. Negli ultimi 12 mesi a nascere sono stati circa 177 mila bambini contro la morte di 41 mila israeliani e l’arrivo di 28 mila immigranti con una crescita della popolazione dell’1,9%. Al corrente tasso, nel 2048 – data dei 100 anni dello Stato ebraico – gli israeliani saranno 15,2 milioni. 

    Israele è un Paese giovane, sia dal punto di vista della storia politica, sia per l’età media. Ai giovani è rivolta una quota significativa degli investimenti pubblici e ogni anno non meno del 4.5% del Prodotto Interno Lordo viene destinato alla ricerca e allo sviluppo, fatto che ha attirato ben 350 multinazionali (tra cui Intel, Apple, Google, Samsung, General Electric e Orange), che hanno aperto nel paese centri di ricerca interconnessi ed efficienti. 

    Israele conta inoltre 6 mila startup (una ogni 1.500 abitanti); ma anche 180 fondi di capital risk, 22 incubatori, 160 acceleratori e 16 università, tra cui la celebre Technion di Haifa, che con il suo campus di 15 mila studenti dà vita ogni anno a un’ottantina di startup in media. 

    Ma come si spiega questo primato? L’industria militare è una palestra di ricerca e sviluppo tecnologico e gli israeliani hanno un’alta propensione al rischio, non mancano di indipendenza, coraggio e capacità di lavorare in team. «Se hai un progetto e una squadra, in Israele trovi un finanziamento senza problemi», assicura un giovane imprenditore. Ma forse la risposta sta anche nelle dimensioni del emrcato israeliano: «Non c’è mercato locale in Israele. Il nostro mercato è il mondo».

    I numeri record di Israele

    • Il Weizmann Istitute of Science di Tel Aviv ha vinto due volte il Turing Award (il cosiedetto Nobel per il calcolo informatico)
    • Dopo gli Stati Uniti, Israele è il paese con il maggior numero di aziende quotate al Nadaq di New York
    • Israele occupa il 6° posto nella classifica per aspettativa media di vita (80,6 anni per gli uomini e 84,3 per le donne)
    • E’ il 3° paese al mondo per consumo di caramelle
    • E’ il 1° paese al mondo per numero di libri tradotti
    • E’ al 2° posto nella classifica mondiale per nuove pubblicazioni ogni anno
    • Il 44% degli avvocati israeliani è donna
    • 11 israeliani sono stati premiati con il Premio Nobel (l’ultimo nel 2013 ad Arieh Warshel per la Chimica)
    • A Haifa esiste il sistema metropolitano più piccolo al mondo
    • Vi sono 137 spiagge su una costa lunga appena 237 km.
    • Il Mar di Galilea si trova 212 metri sotto il livello del mare ed è il lago più basso al mondo
    • Il Mar Morto è il punto più basso del pianeta, 400 metri sotto il livello del mare
    • Le mucche israeliane producono ogni anno 11.653 liti contro gli 8.000 di una mucca europea
    • Israele ha la più alta produzione di cotone per dunam (1.000 mq), 245 kg, contro una media mondiale di 70 kg.

    In Israele è stata inventata

    • la pennetta di archiviazione dati USB; 
    • l’App Waze usata da miliardi di persone per viaggiare; 
    • il primo epilatore ‘Epilady’ venduto in oltre 30 milioni di pezzi; 
    • la selezione e vendita del pomodoro ciliegino; 
    • Viber famosa App di messaggistica istantanea;
    • la batteria per auto dell’azienda StoreDot che si ricarica in 5 minuti
    • BabySense il dispositivo che monitora i neonati e allerta nel caso di pericolo per le morti in culla;
    • il sistema di irrigazione a goccia che risparmia acqua e fertlizzanti;
    • la Bibbia più piccola al mondo, una intera Torah incisa su un chip piccolo come un chicco di zucchero;
    • ICQ, la prima chat nel 1996;
    • il Centrino, il più diffudo processore della Intel;
    • Window XP, uno dei più diffusi sistemi operativi per PC;
    • il primo sistema antivirus, nel 1979;
    • la prima crema repellente contro le meduse.
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