L’ambasciatore emiratino a Washington, Yousef Al Otaiba, ha scritto un editoriale pubblicato sul quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth, nel quale si apre a una possibile normalizzazione dei rapporti tra i due Paesi avvertendo pero’ che una simile prospettiva non potra’ avere luogo se lo Stato ebraico procedera’ con l’annessione di parte della Cisgiordania.
Nell’articolo, Al Otiba, facendo riferimento alla forte “capacita’ militare” dei due Paesi, “alle preoccupazioni comuni sul terrorismo” e alla “lunga e profonda relazione con gli Usa”, ha ipotizzato che “Emirati e Israelepotrebbero formare una cooperazione di sicurezza piu’ vicina ed efficace”. “Queste sono le carote – gli incentivi, i lati positivi – per Israele. Maggiore sicurezza. Collegamenti diretti. Mercati ampliati. Accettazione crescente. Questo e’ cio’ che potrebbe essere la normalita’”, ha ricordato l’ambasciatore emiratino, affermando al contrario che “normalita’ non e’ annessione” e in questo caso “continuare a parlare di normalizzazione sarebbe solo una speranza errata per relazioni migliori con gli Stati arabi”. “Negli Emirati e in gran parte del mondo arabo, vorremmo credere che Israele sia un’opportunita’, non un nemico. Ci troviamo di fronte a troppi pericoli comuni e vediamo il grande potenziale dei legami piu’ stretti. La decisione di Israele sull’annessione sara’ un segnale inconfondibile se la vede allo stesso modo”, ha concluso Otaiba.