In Iran il nuovo coronavirus continua a fare vittime. L’ultimo bilancio ufficiale parla di 92 morti e 2.922 contagi. Fra le vittime e le persone che si sono ammalate ci sono anche vertici della Repubblica Islamica. Sono morti negli ultimi giorni un ex ambasciatore presso la Santa Sede, un neo deputato e un esponente del Consiglio del discernimento. Sarebbero malati due vice presidenti, un ministro e un vice ministro, così come diversi parlamentari. Le ultime notizie sono quelle che riguardano il ministro iraniano dell’Industria, delle Miniere e del Commercio, Reza Rahmani, e il primo vice presidente dell’Iran, Eshagh Jahangiri. Secondo il sito d’informazione Asr-e Iran e l’agenzia Fars, Rahman è risultato positivo al test per il coronavirus ed è ricoverato in un ospedale di Teheran. Stessa situazione, stando a Iranwire, per Jahangiri, che sarebbe invece in quarantena insieme alla sua famiglia. Non ci sono al momento conferme ufficiali.
E’ invece di due giorni fa la notizia della morte del 71enne Mohammad Mirmohammadi, esponente del Consiglio del discernimento, l’organo che svolge un ruolo consultivo per la Guida Suprema Ali Khamenei. Il 27 febbraio è stata annunciata la morte dell’ex ambasciatore dell’Iran presso la Santa Sede, Hadi Khosroshahi. Due giorni dopo l’agenzia Isna ha dato notizia della morte di un neo deputato iraniano, Mohammad Ali Ramazani Dastak, eletto alle parlamentari del 21 febbraio. Nei giorni scorsi è risultata positiva ai test per il Covid-19 anche Masoumeh Ebtekar, la vice presidente con delega per gli Affari della famiglia e delle donne che il giorno prima della diffusione della notizia aveva partecipato a una riunione del governo a Teheran. Ha confermato di essere stato contagiato anche il vice presidente della commissione parlamentare Sicurezza nazionale e Politica estera, Mojtaba Zonnur.
Il vice ministro della Sanità, Iraj Harirshi, ha confessato di essersi ammalato il 25 febbraio, all’indomani di una conferenza stampa dedicata proprio al coronavirus. Ha denunciato il contagio anche il parlamentare riformista Mahmoud Sadeghi. E ieri il vice presidente del Majlis di Teheran ha confermato che in totale 23 deputati sono risultati positivi ai test per il coronavirus. Non è chiaro però quanti dei 290 parlamentari siano stati sottoposti ai controlli. (Rak/Adnkronos)