
Durante la festività ebraica di Pesach, in cui è vietato consumare o possedere prodotti lievitati (chametz), sono stati segnalati episodi inquietanti e apparentemente intimidatori nel quartiere di Stamford Hill, situato a nord di Londra. In particolare, nei giorni scorsi, alcuni ignoti avrebbero lasciato dozzine di pane sotto forma di pita davanti a diverse abitazioni di famiglie ebree ortodosse. Secondo quanto riportato dal sito israeliano Behadrei Haredim, gli episodi hanno suscitato preoccupazione e indignazione nella comunità locale.
Il gruppo di sicurezza ebraico Shomrim ha annunciato di stare esaminando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza per identificare i responsabili, ma al momento non sono stati effettuati arresti. Il movente dell’azione rimane sconosciuto. Elad Simchayoff, corrispondente londinese per il canale israeliano Channel 12, ha definito l’accaduto come un atto di “odio e molestia anti-ebraica”.
Un episodio simile è stato riportato anche davanti all’abitazione della ministra israeliana per la Protezione Ambientale, Idit Silman, dove del pane è stato disposto a formare la frase “una pita al giorno”, in riferimento alle razioni alimentari fornite agli ostaggi israeliani detenuti da Hamas. La ministra ha condannato l’atto, definendolo opera di “persone spregevoli prive di valori umani fondamentali”. Questi eventi hanno sollevato interrogativi e preoccupazioni all’interno della comunità ebraica di Stamford Hill, evidenziando la necessità di vigilanza e solidarietà in tempi di tensione.